Compianto su Cristo morto
- Autore: Antonio Allegri, detto il Correggio
- Data: 1524 ca.
- Tecnica: Olio su tela
- Dimensioni: cm 157 x 182
- Museo: Galleria Nazionale, sezione “La Rocchetta“
Il Compianto su Cristo morto fu dipinto da Antonio Allegri, detto il Correggio insieme al Martirio dei quattro santi per la Cappella Del Bono in San Giovanni Evangelista.
L’opera si mostra innovativa sotto molti aspetti e segna uno sviluppo nella ricerca dedicata alla rappresentazione dei “moti dell’animo” a cui Correggio aveva iniziato ad interessarsi dal secondo decennio del Cinquecento.
Questa rappresentazione fu studiata per essere vista da un’angolazione obliqua, tenendo conto del punto di vista dell’osservatore che si trovava all’ingresso della cappella.
La scena
Isolata vicino alla grande croce di legno, c’è la figura di Santa Maria Maddalena. Le sue vesti sono mosse e intrise di luce, tanto che appaiono vibranti ed animate, come se anch’esse fossero partecipi del fremito interiore che la addolora.
I suoi abiti sono descritti con grande cura, come per sottolineare la precedente vita mondana di Maddalena.
Molti artisti ne trassero incisioni che permisero a questa invenzione di circolare nelle botteghe degli artisti e nei cabinets dei collezionisti.
In generale, possiamo dire che il Compianto costituì un modello anche per artisti seicenteschi che seppero svilupparne il pathos in una direzione barocca.
Nel Compianto, il Correggio, sceglie l’abbandono del corpo di Cristo, dopo lo stacco dalla croce, per rappresentare la morte.
Le mani rattrappite, e gli impressionanti occhi acquosi, rappresentano il sacrificio di Cristo e provocano il pianto agitato di Giovanni e delle Marie, che si trovano a lato.
In fondo troviamo Maddalena in un intimo spasimo sconvolto, che osserva i piedi di Gesù . In lei troviamo la protagonista di “un rapimento spirituale in termini fisici“.
Le figure hanno una forte dinamicità drammatica e ci trasportano emotivamente all’interno dell’opera.
In collaborazione con Complesso Monumentale della Pilotta